... conversazione con un appassionato di bici, sull'argomento forature e prevenzione...
... con l'avvento delle ebike,
"nuovi" appassionati (ed anche "storici" Atleti che non pedalano da tempo) si sono avvicinati al ciclismo.
I mezzi sono tecnologicamente avanzati, ma purtroppo associati mentalmente ad auto / moto, soprattutto in termini di autonomia, indipendenza, preparazione tecnica e servizi. Infatti, nel caso di
emergenza
non esiste ancora al momento il "pulsante magico" di chiamata, non basta avere il cellulare carico... e se non prendesse? Se per esempio, capitasse una foratura alla eBike? Pesante da portare "a spalle" ? Magari con difficoltà ed impreparazione nello smontare la ruota? Pneumatico non semplice da rimuovere? Se piovesse, al buio, al freddo, magari belli infangati e bagnati, lontani da casa, da soli e senza un tetto ove sostare per riparare la gomma?
GUARDA il VIDEO (con anche un TUTORIAL)
Oggigiorno in bicicletta possiamo allontanarci parecchio da casa (o dall'auto) sulle strade urbane, ma anche in luoghi difficili da raggiungere per i parenti/amici o per i soccorsi, anche se disponiamo di assicurazioni e servizi per il soccorso stradale!
Quindi è necessario PREVENIRE e/o INTERVENIRE
Purtroppo quando si fanno queste valutazioni bisognerebbe sempre pensare al peggio, per prevenire il più possibile eventuali scongiurati problemi, almeno lievi come le forature.
Chiaro: quando si parla di problemi tecnici risolvibili esclusivamente dal meccanico in officina, allora bisogna fare costante manutenzione al proprio mezzo (la bici è un veicolo, non un cappellino!!!) per averlo sempre super efficiente.
Esistono comunque attrezzi ed accorgimenti interessanti per "aiutarci" ad uscire da situazioni poco piacevoli, quando si è in difficoltà, magari lontano da casa. Nel video in questo articolo, evidenziamo delle possibili soluzioni alle "FORATURE" . Innanzitutto, come anche in altri ambiti, la
prevenzione
è importantissima. Senza "cadere" in tecnicismi noiosi, è ovvio che dobbiamo preparare e dotare la nostra meravigliosa bici di componenti e soluzioni fisico-meccaniche atte ad allontanare il più possibile la foratura, o a risolverla nel più breve tempo possibile con la minor fatica, minor costo e miglior risultato. IMPORTANTISSIMO: utilizzare sempre
copertoni e camere integri
(non cotti, vecchi, cristallizzati ed antichi!), senza pezze ("toppe") già applicate.
>>> Cercare di praticare una guida corretta, appoggiando le gomme dove il rischio foratura, rottura, pizzicatura sarà ridotto al minimo! Il campione di mountain bike, vince spesso perché è anche bravissimo a NON forare !!!
Abbiamo controllato bene la pressione di gonfiaggio delle nostre gomme? Come fare? Ogni pneumatico indica sul fianco, solitamente vicino alle misure dello stesso, le pressioni minime e massime (in BAR e PSI). Molto importante è
rispettare le indicazioni del costruttore
entro le quali gonfiare, per non incorrere in possibili problemi, come la poca aderenza in curva ed in trazione, il poco comfort, ed appunto le forature, le pizzicature, taglio, esplosione di pneumatico e/o camera ad aria, il cerchio danneggiato, poca scorrevolezza e stabilità di guida, rischio di
"stallonamento" e perdita rapidissima di pressione.
Sarebbe utile personalizzare la pressione in base al tipo e peso di bici, peso ed abitudine di guida del Ciclista, mescola della gomma, dimensione e sezione, tipo di tassellatura, tipo di cerchio, tipo di disciplina praticata.
Montare le CAMERE ANTI FORATURA e anti pizzicatura, che hanno una speciale costruzione e forma, con all'interno del liquido preventivo adatto a tappare il forellino (sotto i 2 o 3 millimetri). Utile è accoppiare anche una "fettuccia", flap tra copertone e dorso della camera ad aria, in materiale tipo
kevlar
o plastico morbido, o comunque che non si penetri facilmente e mantenga una buona deformabilità e adattamento della gomma, regalando una ottima sensibilità e sicurezza di guida: si potrebbe comunque purtroppo forare di lato, o pizzicare.
Esistono anche speciali pneumatici anti foratura, che a seconda dello spessore all'interno, possono evitare moltissime forature e taglietti: grande utilità nelle bici da viaggio per lunghe percorrenze.
Chiaro che per maggior tranquillità, velocità, praticità e sicurezza, una buona bomboletta "gonfia e ripara" (con attacco / raccordo adatto!!!) anche detta "FAST", va portata nello zainetto: una volta iniettato il liquido / schiuma, fare girare per bene la ruota (magari pedalando), così il tutto avrà effetto correttamente e rapidamente.
Attenzione
a sceglierne la dimensione e quantità giusta in base alla gomma della nostra bici!!! La stragrande maggioranza delle forature è causata da piccoli corpi contundenti che provocano piccoli forellini, che vengono solitamente "tappati" se il FAST non è scaduto ed il liquido è "ancora attivo".
Alcuni Biker per migliorare comfort e grip, e per prevenire forature (e pizzicature), montano pneumatici, cerchi e valvole tubeless UST specifici, con magari anche all'interno del liquido preventivo e sigillante (o dei semplici pneum. e cerchi tubeless ready: più leggeri ma necessitano per forza di liquido sigillante anti foratura, o camera ad aria !!!). ATTENZIONE: sia cerchio che pneumatico debbono essere tubeless (o tubeless ready)!!! >>> Non fare mai strane e pericolosissime trasformazioni "fai da te" o inventate... etc...
In questi ultimi anni, si sono diffuse molte soluzioni di
"mousse", "salsicciotti"
da montare all'interno di questi sistemi, che in abbinamento al liquido sigillante e preventivo, hanno, a seconda del tipo di prodotto montato, la possibilità di "salvare" pneumatico e cerchio in caso di foratura, e talvolta persino di poter continuare (facendo però molta attenzione alla ridotta sensibilità di guida causata dalla gomma più sgonfia) il tracciato o finire la gara.
Tenere sempre controllata la perdita di pressione dovuta all'assenza di camera ad aria ed alla porosità del copertone tubeless, con l'aiuto dei manuali, dei consigli del meccanico ciclista esperto.
Quando il "ciclista" è sufficientemente preparato e volonteroso, è sempre il caso di mettere nel mitico zainetto, anche il kit anti-foratura per riparare la camera ad aria (ferri leva gomme, para pezze e carta abrasiva, pompa o bombolette, camera ad aria nuova di scorta), oppure nel caso del tubeless (o ready) il kit di riparazione per tubeless (come il "funghetto") o le pezze tubeless con para specifica ("colla", mastice).
Prima di rimontare
il tutto, nel caso di camera ad aria, controllare molto bene il copertone (internamente ed esternamente), il cerchio ed il flap para nipples, per evitare di danneggiare nuovamente la camera appena inserita, forando!
In assenza di camera ad aria, talvolta, è meglio evitare di estrarre il corpo contundente (rischiando di fare più danni) che può fare anche da tappo (valutare comunque ogni situazione specifica).
Nel caso purtroppo di taglio del copertone oltre i 2 o 3 mm, ci sono ben poche speranze: solo le "grandi" pezze specifiche per tubeless con apposita para (da applicare all'interno del copertone) potrebbero aiutare a tornare a casa. Le stesse pezze, se installate molto bene, magari dal meccanico tecnico specializzato, potrebbero tenere anche le tele tagliate del copertone per molto molto tempo.
In fase di rimontaggio
ATTENZIONE a NON danneggiare copertone, cerchio e camera, disco e pastiglie, ed utilizzare sempre attrezzi specifici non taglienti e troppo duri! NON USARE posate, cacciaviti etc... Tenere leggermente gonfia la camera ad aria, e non avvitare stretta la valvola al cerchio. Seguite il nostro video tutorial che descrive le varie fasi di rimontaggio.